
La storia di Antonio Moramarco, artigiano d’alta moda
“La mia vita ricamata di sogni e seta”
Nato nella pittoresca città medievale di Altamura, nel Sud Italia, Antonio ha saputo intessere il proprio cammino nel complesso universo della moda con una determinazione incrollabile.
Dopo aver abbandonato gli studi a soli 17 anni, Antonio ha intrapreso il suo percorso di vita frequentando inizialmente una sartoria maschile, dove ha appreso i primissimi punti a mano. Nel 2014 ha lasciato la sua terra per cercare fortuna a Londra, un’esperienza che si è rivelata fallimentare. Dopo un periodo di Erasmus in Olanda, ha deciso di ritornare in Italia per completare la propria formazione e nel 2019 ha conseguito il diploma di Stato. L’anno successivo si è trasferito a Tolosa, nel sud-ovest della Francia, dove ha ottenuto un diploma in sartoria. È stato lì che, per puro caso grazie a un incontro fortuito, è stato accolto e addestrato da maestri nel ricamo d’alta moda. In pochissimo tempo, è riuscito a scalare la vetta, creando un’opera dopo l’altra e oltrepassando i confini, imponendosi come uno dei rari ricamatori capaci non solo di ricamare, ma anche di confezionare i capi che realizza.
Nel 2023 ha conseguito una certificazione rilasciata dal gruppo LVMH, in seguito alla sua partecipazione a un programma dedicato alla conoscenza dei fondamenti dell’industria del lusso, un tassello fondamentale per la sua formazione e crescita professionale. L’anno successivo, la sua dedizione e maestria sono state riconosciute ufficialmente dalla Camera dei Mestieri e dell’Artigianato francese, che lo ha nominato Artigiano d’Arte. Inoltre, il suo marchio è stato legalmente depositato, acquisendo pieno riconoscimento giuridico e commerciale, nascendo cosi ATELIER MORAMARCOUTURE, con il suo classico monogramma distintivo.
A settembre 2025, Antonio ha vinto il Primo Premio – sezione Ricamo durante la XIV edizione della biennale internazionale del Ricamo e del Merletto svoltasi a Bolsena, in Italia. Un traguardo che ha consacrato definitivamente la sua figura, distinguendolo non come un semplice ricamatore, ma come un maestro capace di trasformare il ricamo in opera e al tempo stesso di cucirla, fondendo in modo unico due arti complementari.
Il suo cammino non è una favola tradizionale, ma una storia di resilienza, di apprendimento costante e di una ricerca infinita della perfezione. Cresciuto in una famiglia modesta, dove il lusso dell’alta moda sembrava lontanissimo, è sempre stato affascinato dalla magia della creazione sartoriale. Arricchito da esperienze significative e di vita, si è evoluto rapidamente in una maestria eccezionale nelle tecniche di ricamo. Questa competenza lo ha portato a collaborare con diversi atelier, lasciando il suo segno in progetti importanti come i ricami per l’opera Eugenio Onegin al Théâtre du Capitole di Tolosa. Una carriera costellata di traguardi notevoli che testimoniano il suo profondo impegno per l’artigianato dell’alta moda.
Ciò che lo distingue è il suo approccio unico alla creazione. Le sue opere, caratterizzate da ricami a mano meticolosi e da motivi botanici a cui è particolarmente legato, sono vere e proprie ode alla bellezza e alla complessità della natura. I suoi “giardini di perle”, come ama definirli, rappresentano composizioni floreali che uniscono forme geometriche e figure botaniche, non semplici abbellimenti, ma l’essenza stessa delle sue creazioni. Essi incarnano una visione in cui l’autenticità dell’artigianato si fonde con la meraviglia per il mondo naturale, offrendo un’esperienza visiva unica.
Antonio Moramarco non è soltanto un sarto; è un visionario la cui opera rappresenta l’incontro tra tradizione e innovazione. I suoi giardini di perle non sono solo una firma estetica, ma il simbolo di un artigianato che sfida il tempo, un ponte tra passato e futuro dell’alta moda. In ogni filo e in ogni perla, non tesse solo abiti, ma anche sogni, consacrandosi come un vero artigiano della bellezza.